Ottorino Respighi - Un sogno

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Io non odo i miei passi nel viale muto
Per ove il Sogno mi conduce
È l'ora del silenzio e della luce
Un velario di perle è il cielo, equale
Attingono i cipressi con le oscure punte quel cielo:
Immoti, senza pianto; ma sono tristi
Ma non sono tanto tristi i cipressi
De la sepolture
Il paese d'intorno è sconosciuto, quasi informe
Abitato da un mistero antichissimo
Dove il mio pensiero si perde
Andando pel viale muto
Io non odo i miei passi
Io sono come un'ombra;
Il mio dolore è comе un'ombra;
È tutta la mia vita come un'ombra vaga
Incerta, indistinta, senza nomе

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Ottorino Respighi

Though Ottorino Respighi (1879-1936) wrote many operas, ballets, and chamber works, he is easily best known for his orchestral tone poems. The prolific Italian composer had subsidiary careers as a musicologist and academic, and though he does not enjoy the same reputation as other orchestral composers of his time, he is widely admired for his immense skill at orchestration.